Questa presentazione, che è stata presentata dal centro di saggio Viten di Calosso (AT, Piemonte) nel corso di un convegno organizzato dal Consorzio di Tutela dell'Asti sulla Falvescenza Dorata. riferisce i risultati di due prove distinte. La prima riguarda l'applicazione in vigneti colpiti di diversi biostimolanti/induttori di resistenza (o presunti tali) per verificare eventuali azione di potenziamneto del fenomeno "recovery". La ricerca non ha dato risultati significativi per nessuno dei prodotti testati.
Nella seconda prova si sono impiantate viti provenienti da selezione massale attuata su ceppi scelti all'interno di un vigneto fortemente attaccato da FD, che non avevano però mai manifestato sintomi (4 piante madri). Lo scopo era verificare un'eventuale trasmissione di resistenza alla progenie, sulla base di un'ipotesi di lavoro (tutta da verificare) di una resistenza di tipo genetico o piuttosto legata alla flora endofita.I risultati in questo caso sono di un certo interesse e sembrano incoraggiare ulteriori verifiche.